giovedì 13 settembre 2007

Tutti a casa..

Poi ci si domanda perchè il basket in Italia è uno sport che non decolla.
Basta vedere partite come quelle di ieri, e la risposta è bella che pronta e confezionata. Perdere con la Germania che gioca praticamente con solo due giocatori, non qualificarsi per il pre-olimpico. Ma questo è il meno. Italia che gioca a sprazzi, va in confusione appena Belinelli si fa male (come dice Matte: "una squadra che gioca così così, tanto poi c'è Belinelli che risolve, che squadra è?"), non difende, e non convince. Tranne il Beli, appunto, e qualche azione di Gigli, il resto, per quanto mi riguarda, è tutto un N.P. Mi sono veramente rotta le palle di sentire gente dire che noi siamo una squadra che gioca col cuore. La pallacenstro, sia chiaro, si gioca con le gambe, la tecnica, l'atletismo, un pizzico di follia. E poi sì, anche con il cuore, ma non solo con quello.
L'Italia torna a casa e se lo merita, tutti lo sanno. Basile assente (ti amavo a dieci anni e ti amo anche adesso, lo sai, tanto che è noto a tutti che il nome del mio primogentio sarà Gianluca, ma bello mio, datti una mossa), Mancinelli no comment, Bargani da Nba solo in America, Soragna ko, Bulleri forse stanco di salvare le partite all'ultimo minuto.
Tutti a casa. La cosa positiva è che non saremo più costretti a sentire le terrificanti telecronache di Franco Lauro......
"Scorre impietuoso il cronometro"; "Tira da distanza siderale"; e vi risparmio il resto. Meno male che c'è Sky, con Flavio Tranquillo e la sua agitazione. Il campionato è alle porte, e la Fortitudo peggio dell'anno scorso proprio non può fare.