venerdì 24 agosto 2007

Studio matto e disperatissimo.

Non so perchè sono in vena di parlare di città, oggi voglio solo scrivere due righe per ringraziare Parma, che mi accolto e che mi accoglierà, che si è fatta amare più di Bologna, che ti conquista con i colori del Parco Ducale in autunno.
L'amore per Verona è legato alla gente, tre anni meravigliosi che non potrò mai dimenticare.
Parma mi ha conquistato con i profumi, l'accento emiliano, i tortelli, le enoteche, le file di biciclette parcheggiate (come disse un manifesto per la campagna elettorale: "Parlano di grandi opere. Ma le rastrelliere per le bici, dove sono????????").
Sono felicissima di non avere passato quel test a Bologna, e sono felicissima di vivere qui, di aver fatto mio "Ma co' dit!" e di aver fatto incontri belli, con inizi turbolenti ma che rimarranno.
Ma soprattutto sono contentissima di essere qui anche a metà agosto, senza distrazioni, solo con la meravigliosa Biblioteca Civica che mi fa studiare!
I miei post fanno cagare e sono tutti uguali. Lo so. Ma cercate di capirmi, ho Parisella tra 15 giorni e sono nel panico. Sto diventando un'esperta storica, che è tutto un dire.
L'unica novità che ho, è che mi sono innamorata del cantante dei Maroon 5; ho tradito Justin, che era evidente avesse un debole per le bionde!
Non toccatemi Adam Levine, e lo dico soprattutto a Roma che dice sempre che mi piacciono con lo stampino!

domenica 19 agosto 2007

La linea d'ombra

Roma ha parlato di Sliding Doors, in un post, e ora mi trovo qui, a pensare che sono nella stessa identica situazione di Gwenet, solo con qualche kg in più, qualche cm in meno, e i capelli molto più scuri.
La differenza è che lo so, so perfettamente che se prendo la metro succede una cosa, se non la prendo ne succede un’altra.
Tra 23 giorni la mia giovinezza potrebbe finire. È questa la frase che mi è balenata in testa appena mi hanno detto che forse, e dico forse, un posto di lavoro mi aspetta, subito. Addio vita universitaria (gli esami sarebbero finiti), benvenuta vita lavorativa, con il 730, le denunce dei redditi, le tasse da pagare, gli orari fissi. Ma anche dei soldi in tasca, un ambiente lavorativo che mi piace, e soprattutto un posto di lavoro che è esattamente quello che io vorrei fare nella vita.
Se prendo quel treno succede questo. Mi trasferisco a Parma, inizio a lavorare, posso permettermi i week end a sciare. E la mia vita cambia davvero; perché al lago ci potrò tornare meno, perché mi devo mettere in testa che la mia vita inizia davvero in una nuova città. E soprattutto devo scrivere la tesi nelle sere d’inverno e nei week end, nel tempo libero, a discapito di amici, sport, fancazzeggio, sabati all’Ikea. Se non prendo quel treno continuo a studiare, mi laureo a Marzo, scrivendo la tesi per bene e per molte ore al giorno, e mi laureo con un enorme punto interrogativo sopra la testa, perché tanto la nuvola con la pioggia già ce l’ha Fantozzi.
Ho tagliato i capelli perché la mia vita è cambiata già, per certi versi, di molto. Forse questo è il completamento di un cambiamento già in atto.
Come Carrie, cara vecchia Carrie.
Si tratta di scegliere, di scegliere in pochi giorni, fare domanda o meno. Si tratta di fare una scelta che cambia molto la mia vita. E di colpo mi sento come il protagonista de “La linea d’ombra”, nel punto preciso in cui la tua giovinezza finisce, e inizia il periodo della maturità.
Come direbbe Roma : "My God".

venerdì 17 agosto 2007

VERSI CONTROVERSI...

ma chi sarà mai questo genio della letteratura?

ipse dixit:

"Qui la differenza è grande: io la leggo, ahimè, senza ricavarne molto, e lei non legge me e ne ottiene un successo planetario. Se le sue emozioni e seduzioni invadono ogni angolo della terra, diffondendo quel virus apocalittico, quell'avvento dell'impensato con cui Citati e Ferroni dovrebbero confrontarsi, ciò vale certamente come un trionfo del made in Italy e dell'azienda Italia: ma non mi pare un trionfo della letteratura. "
(Ferroni)


"Il riconoscimento al suo romanzo lo dovrebbe vedere per ciò che è, e cioè un premio vinto dalla sua casa editrice, come tutti i premi, che sono come il Palio di Siena, in cui può vincere un cavallo anche senza il fantino"
(Vassalli)

"perché mai devo essere obbligato a recensire ***? La pretesa mossa dallo scrittore in nome delle alte tirature e delle traduzioni in tutto il mondo mi pare rifletta quella sfrenatezza egocentrica che secondo antropologi e psicanalisti è il male del nostro tempo. Il titolo di questo capitolo è: Le ambizioni sbagliate. Una critica seria può serenamente disinteressarsi d´un libro molto venduto e liquidarlo con una semplice battuta".
(sanguineti)

referenze:
- laurea in filosofia con Vattimo (per una postletteratura?)

-per suoi programmi o scuole preferisce titoli di /e grandi autori (angoscia dell'influenza
o senso di inferiorità?)

- ulteriore indizio....dialogo a proposito di ***: Luttazzi: "gli autori italiani che preferisco oltre aGadda sono Manganelli, Buzzi, Arbasino e Flaiano. Non sopporto invece quelli che usano la pagina per mettere il proprio IO in mostra. Un IO in posa." Allora Mercadante risponde:"Scommetto che leggi tutti i romanzi di *** allora!" "Ecco bravo, *** non lo sopporto proprio! "Castelli di ***"! Gia solo il titolo mi faceva accapponare la pelle. Apro il libro, leggo la prima frase e mi sono trattenuto dal lanciarlo solo perché ero in una libreria! Troppo lezioso. Troppo. Non a caso, la sua vera attività è fare corsi di scrittura creativa"


-replica di ***:"Meglio beneficiare di una stroncatura a tutto tondo, piuttosto che inciampare in sgambetti tesi a tradimento" (E CE CREDO...)

giovedì 16 agosto 2007

mercoledì 15 agosto 2007

Home sweet home

Un piccolo omaggio alla città che amo.
Perchè solo lì mi sento a casa davvero.
Perchè certe cose non succedono per caso.
Perchè non c'è niente di meglio che cantare Baglioni a squarciagola a Queensborough Terrace.
Perchè certi amori non finiscono.
Perchè lo zaino non pesa mai.
E perchè sì. E' proprio così che deve essere.

martedì 7 agosto 2007

Tutti pazzi per MySpace (ma io no!!!)

Lo scorso 31 dicembre, anzi diciamo pure il 1°gennaio alle 7 di mattino, nel salutare dei ragazzi conosciuti ad una festa, questi mi chiesero se avessi un contatto MySpace. Io di MySpace avevo sentito parlare, è vero, ma diciamo pure così, di sfuggita. Sta di fatto che per uno di quei ragazzi io persi completamente la testa; persa davvero, senza che lui lo sapesse troppo. Di quel periodo ricordo veramente i treni presi all'ultimo momento per Milano, e l'adrenalina che corre giù nelle gambe, alla stazione centrale.
Insomma il contatto MySpace lo creai, con un nickname che non vi sto neanche a dire, perchè me ne vergogno. Quando l'incantesimo con il bel milanese finì, io, che il contatto MySpace lo avevo fatto solo per avere una scusa in più per parlare con lui, mi cancellai in malo modo. Devo essere sincera, non capii perchè tutti erano così fomentati da questo MySpace, forse ero io che non sfruttavo tutte le possibilità che dava, non so, so solo che il mio divorzio da lui, fu indolore. Quello dal ragazzo milanese tutt'altro.
Salto in avanti.
Il satellite mi uccide, soprattutto sotto esame. Ci sono un sacco di programmi idioti che però ti tengono attaccato allo schermo. Tra questo "L'uomo perfetto", condotto dalla nordica che faceva "Mai dire goal" con in giuria (udite udite!!) Claudia Montanarini (la prima tronista della storia di Uomini e Donne), Selvaggia Lucarelli (no comment per problemi di stomaco) e un altro, che giuro, io non so proprio chi sia. Scopo del proramma: girare l'Italia alla ricerca dell'uomo perfetto. Aiuto.
Ma tra questi, ecco che un giorno appare lui, il sexy Dj 23enne, capello scapigliato che tanto mi piace, occhio furbetto. Chi sarà mai??? Meno male che esiste Google.
In Google si trova davvero chiunque, perchè non lui? E infatti eccolo lì, con contatto MySpace.
E mi si apre un mondo. TUTTI HANNO MYSPACE!!!!!
Samuele Bersani, Pippo Inzaghi, Cesare Cremonini, perfino Fabrizio Corona...
Miliardi di persone che si scrivono, senza un motivo apparente. Si danno appuntamenti a feste, si salutano, e come direbbe la Buonanno - hanno creato una nicchia -. Tu sei fuori. Sei fuori se non sei una MySpace dipendente.
E io non lo sono. Ho ancora la macchina da scrivere, anche se un blog sono riuscita ad aprirlo.
Sono la Carrie de no'artri, credo ancora che da qualche parte l'uomo perfetto esista. E non quello della tv, quello vero. Lui, il sexy Dj, sarà un latin lover, uno che gioca con le donne, che ha un'amante in ogni porto, che prende per il culo chiunque passi sulla sua strada per caso.
O magari sarà di quelli che si appassionano alle tue, di passioni, che è capace di sorprendersi con le piccole cose, che fa il caffè alla mattina e te lo porta con un sorriso...
No, non credo.
Io di MySpace non mi posso innamorare, perchè non mi posso appassionare a qualcosa che non vedo, a una faccia che mi piglia per il culo anche se è ferma. E perchè voglio rimanere con l'illusione che il sexy Dj sia perfetto, perfetto davvero. Non voglio scoprire niente di brutto, niente che mi faccia cambiare idea.
Oddio. E se fosse già successo? In effetti mi sento un pò presa per il culo, se penso a qualche minuto fa. Mannaggia. Un altro piedistallo che cade. Forse.