
La differenza è che lo so, so perfettamente che se prendo la metro succede una cosa, se non la prendo ne succede un’altra.
Tra 23 giorni la mia giovinezza potrebbe finire. È questa la frase che mi è balenata in testa appena mi hanno detto che forse, e dico forse, un posto di lavoro mi aspetta, subito. Addio vita universitaria (gli esami sarebbero finiti), benvenuta vita lavorativa, con il 730, le denunce dei redditi, le tasse da pagare, gli orari fissi. Ma anche dei soldi in tasca, un ambiente lavorativo che mi piace, e soprattutto un posto di lavoro che è esattamente quello che io vorrei fare nella vita.
Se prendo quel treno succede questo. Mi trasferisco a Parma, inizio a lavorare, posso permettermi i week end a sciare. E la mia vita cambia davvero; perché al lago ci potrò tornare meno, perché mi devo mettere in testa che la mia vita inizia davvero in una nuova città. E soprattutto devo scrivere la tesi nelle sere d’inverno e nei week end, nel tempo libero, a discapito di amici, sport, fancazzeggio, sabati all’Ikea. Se non prendo quel treno continuo a studiare, mi laureo a Marzo, scrivendo la tesi per bene e per molte ore al giorno, e mi laureo con un enorme punto interrogativo sopra la testa, perché tanto la nuvola con la pioggia già ce l’ha Fantozzi.
Ho tagliato i capelli perché la mia vita è cambiata già, per certi versi, di molto. Forse questo è il completamento di un cambiamento già in atto.
Come Carrie, cara vecchia Carrie.
Si tratta di scegliere, di scegliere in pochi giorni, fare domanda o meno. Si tratta di fare una scelta che cambia molto la mia vita. E di colpo mi sento come il protagonista de “La linea d’ombra”, nel punto preciso in cui la tua giovinezza finisce, e inizia il periodo della maturità.
Come direbbe Roma : "My God".
3 commenti:
oh my god...
impresionante
impressionante che, il nuovo taglio di silvia o il post? ;-)
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